Gabry non c'era...ho iniziato ad avere perdite il 2 notte, al PS hanno detto che era tutto a posto ed ho visto pure il cuoricino battere. Che emozione vederlo/a! Invece il 3 il cuoricino non batteva più...è stato il momento più brutto di tutta la mia vita. Ero sola col dottore, il mio amico che mi ha riaccompagnato al PS aspettava fuori. Il dottore impacciato che non sapeva che dire, io che non sapevo che piangere. Ti volevamo piccolo, ti volevamo con tutto il cuore...era perfetto che tu ci fossi. Ma il serpente ha morso un po' tutti e questo è ancora un effetto del veleno. Due giorni di buio totale, vuoto, tristezza profonda e poi la pace. La scelta di essere felici comunque, mio figlio mi avrebbe voluta cosi. Amore, chissà se un giorno ti rivedrò. Papà è convinto, in fondo anch'io lo spero...Che dolore perderti, eri in me e non ci sei più. Mi son sentita cosi incapace col corpo! Incapace di trattenere mio figlio. Ma al terzo giorno una pace immensa mi ha innondato, e la luce è rientrata in questa casa. Noi ti volevamo, ti volevamo profondamente. Se non sei qui è per ragioni che non governiamo e quindi è inutile lottarci contro. Mi hai regalato il senso del limite, mai come ora l'ho assaggiato sulla mia pelle. Noi che abbiamo avuto sempre tutto quello che desideravamo come se vivessimo in un sogno...in fondo abbiamo sempre desiderato solo amare e costruire. Oggi ci siamo accorti di quanto siamo sospesi in aria, di quanto non possiamo governare più di tanto la vita. Questo limite mi ha spaventata, mi ha spaventata molto. Oggi è tutto un sogno e solo domani tutto scompare senza che nessuno mi chieda il permesso. Allora la mia vita non è mia, la tua vita nemmeno. Cosa sono? Polvere che vola dove il vento vuole. La prima figlia mi fece sentire parte della divinità partecipando al miracolo della sua vita. Il secondo mi ricorda quanto sia invece niente. E tutti e due mi hanno fatto un regalo importantissimo. Grazie di cuore figli miei. Vi amo,
mamà
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